27.3.13

ABBIAMO VINTO ...... ABBIAMO PERSO .....

Un analisi della situazione politica che non affronta però i motivi veri della nostra debacle, non porterebbe aiuto alcuno alle nostre future strategie.
Non mi va bene essere il primo partito  in campo nazionale, non mi va bene essere il secondo partito dietro M5S in Sardegna, non mi va bene essere il primo partito in provincia (e soltanto al senato) dietro  M5S.

E non mi sta bene perché qualcuno doveva aspettarselo!
Ma davvero pensavamo di farcela?

Potevamo davvero dormire tra due guanciali soltanto perché l’attenzione verso il PD aveva avuto un’impennata con le primarie?
Spero non vogliamo già mettere nel dimenticatoio le parlamentarie!

A suo tempo ebbi già modo di esprimere le mie perplessità.
Se già all’interno del nostro partito ci sono stati grossi mugugni (e a volte anche di più….) per come sono state stilate le norme per le parlamentarie (posti riservati, esclusioni, privilegi. etc. etc.), come potevamo non aspettarci  che il normale elettore non ne tenesse conto!

I cittadini hanno fatto le loro elucubrazioni sull’affaire MPS, e pensavamo di non dover pagare dazio per questo?
E restringendo l’obiettivo …. portandoci in Sardegna, a noi non bastava l’MPS, abbiamo aggiunto anche del nostro con le nomina al Banco di Sardegna!

I voti ricevuti dall’M5S sono tutti voti di protesta, di gente che ha trovato in Grillo un modo per farci sapere che questo modo di fare politica, accaparrandosi poltrone, non è gradito; non soltanto di gente che, come tu dici, attente a singoli punti dell’ agenda politica: dagli inceneritori , al consumo del suolo , all’acqua pubblica.
Ci sta dicendo che vuole essere anche ascoltata.

Sono gli stessi che hanno votato il referendum sulle provincie in Sardegna, ed hanno trovato nel M5S, chi le vuole abolire, e dal PD ….. NEMMENO UN RIGO IN CAMPAGNA EDLETTORALE!
Questa è la frase (GIUSTA!!!!) di un esponente provinciale del mio partito, che fedelmente riporto  “il mondo corre e sembra che noi stiamo fermi”.

Se non esiste più la fedeltà partitica, allora è il momento di saldare la gente sui fatti.
La gente vota il “POPULISMO”?

Lo fa unicamente perché non vede risultati dalle vane e trentennali promesse dei partiti.
I piccoli ritocchi, il maquillage che ogni partito ha fatto in quest’ultimo anno per ringiovanire, ha però lasciato ancora all’evidenza mediatica sempre le stesse facce (abbiamo un bel dire che ci siamo rinnovati, quando poi, la gente deve ascoltare D’Alema, e non solo D’Alema….. che inneggia ad un accordo con il PDL).

Renato Soru, nella Direzione Nazionale ha posto l’accento sull’ammodernamento OBBLIGATORIO della struttura del nostro partito.
Perché noi siamo ancora ancorati ad una vecchia concezione di struttura partitica, e per buon peso, abbiamo smesso, regalandola agli altri, quanto c’era di buono nella vecchia struttura ……. I comizi di piazza!

Abbiamo fatto meeting nei teatri, negli auditorium, nei cinema, nelle sale conferenze …… ma quanti comizi di piazza abbiamo fatto?
E non ci siamo rivolti nemmeno alle nuove tecnologie di comunicazione (la nostra presenza sui forum, sui social network, sui blog, non possiamo dirla importante).

Abbiamo quindi abbandonato quanto di buono c’era nel vecchio, senza acquisire quanto di buono c’è nel nuovo.
Ecco cosa, a mio parere, ci si pone dinnanzi, questo è il nostro impegno futuro, CAMBIARE MODO DI FARE POLITICA.
F.to Dima

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