13.12.13

È il caso, a mio parere, di appuntare qualcosa

Ora che gli adempimenti iniziali alle primarie si possono considerare conclusi, è il caso, a mio parere, di fare alcune riflessioni.

Tali riflessioni, è bene anticiparlo, vogliono essere una denuncia ad un operato mal gradito, denuncia con la quale si spera di evitare che simili "distrazioni" si possano ripetere e/o che possano generare dubbi sulla legalità di quanto fatto e di quanto ci si appresta a fare.
Mi sembra opportuno fare un minimo di cronistoria, degli eventi accaduti dall'11 Ottobre ad oggi.

L'11 di ottobre è convocata una direzione provinciale con il seguente O.d.G. :
Adempimenti congressuali e elezione della Commissione provinciale per il Congresso

Nella sala di Via Canepa, di tutto però si riesce a parlare, tranne della commissione congressuale.
E già questo fatto lascia perplessi circa la legalità di modificare in corsa un O.d.G. senza che ce ne sia il numero legale per farlo, e senza considerare che quanto dibattuto in sua vece non era all'O.d.G. (è il caso di precisare che io, presente a tale consesso, dichiaro, onde prevenire domande retoriche, che non c'era il numero legale per fare NULLA).

Si arriva quindi alla conclusione della riunione affermando (giustamente) che bisogna convocare una nuova direzione per il 18 ottobre 2013, con il seguente O.d.G. :
Comunicazione del Segretario

2- Elezione della Commissione provinciale per il Congresso.
In questa riunione sembra, ripeto "sembra" esserci un numero di presenti sufficiente al deliberare quanto in O.d.G. (la verifica non è stata fatta, né chiesta) ma ci si trova di fronte ad un autentico ricatto da parte di alcuni presenti.

Se non si ottempera ad una "aggiornare" la composizione della Segreteria (pena la loro uscita dall'aula e conseguente mancanza del numero legale, qualora ci fosse stato, io aggiungo....) non si sarebbe votata la Commissione Congressuale, la cui scadenza per la sua elezione era ormai  impellente.
Già questo modo ricattatorio, senza voler entrare nel merito dell'argomento, mi sembra poco corretto, ma se a questo aggiungiamo che la commissione NULLA aveva a che vedere con l'argomento che si voleva trattare, rimane ancor più indigeribile che si frapponga ad un argomento già accettato nella precedente adunanza, un aut-aut che nulla aggiungeva o toglieva all'adempimento richiesto.

Anche questa volta però viene accettato di riconvocare una terza direzione, per il giorno 25 ottobre, con il seguente O.d.G.  (sempre quello!):
1- Comunicazione del Segretario

2- Elezione della Commissione provinciale per il Congresso.
In questo caso una vera e propria direzione NON c'è stata, poiché nella sala delle adunanze al piano terra di Via Canepa, c'era uno sparuto numero di partecipanti, BEN LONTANO dall'essere un numero legale, mentre al 1° piano della sede, si raccoglieva un piccolo gruppo di partecipanti, i quali, passata un'oretta dall'ora prevista per la convocazione, portava nell'aula delle adunanze un pizzino (è proprio il caso di usare simile gergo) con su scritto i componenti della Commissione Congressuale, e la nuova segreteria provinciale.

Qui la prima (seconda, terza, etc. etc.) domanda:
  • Ma coloro che nelle due adunanze precedenti, dell'11 e del 18 ottobre, avevano così fervidamente battuto il sentiero della validità dell'adunanza in merito alla mancanza di numero legale, come mai, scendendo dal 1° piano, non si sono accorti che a ricevere il comunicato a mò di pizzino, c'erano non più di 12 persone, e non tutte della Direzione, quando i componenti la Direzione sono 50 (da cui è facile desumere la maggioranza di 3/4 richiesta per l'elezione della Commissione Congressuale)?
  •           In questo caso non serviva il numero legale?
  •           Avevano già raggiunto la loro soddisfazione?
  •        Ed è in presenza della loro soddisfazione, che il numero legale "si fotte"?
Alle quali bisogna aggiungerne altre, di domande:

L'articolo 2, comma 4 del REGOLAMENTO PER LE ELEZIONI DEL SEGRETARIO E DELL'ASSEMBLEA NAZIONALE, dice chiaramente che la Commissione Congressuale Provinciale DEVE :
  •           essere eletta a maggioranza dei 3/4 della direzione provinciale;
a qualcuno risulta la presenza dei 3/4 della Direzione Provinciale il 25 Ottobre?
  • Avere al suo interno, la presenza, in qualità di invitato permanente, del Presidente della Commissione di Garanzia o un suo delegato;
a qualcuno risulta una presenza costante nelle riunioni della Commissione Congressuale, del Presidente della Commissione di Garanzia o un suo delegato? E badate che il motivo per  cui il Regolamento prevede la presenza di un componente della Commissione di Garanzia è da ricercare nella volontà di anticipare ed impedire "personali e non canoniche" interpretazioni del modus operandi, (cosa che puntualmente è accaduta).
  • Ma anche l'istituzione della Segreteria o la sua modifica, presume la ratifica della direzione.
a qualcuno risulta la presenza del numero legale della Direzione Provinciale il 25 Ottobre?

E mi meraviglia il fatto che solerti componenti la Direzione Provinciale, non abbiano denunciato simile uso "allegro" delle norme Statutarie.
È forse l'applicazione, errata e inaccettabile, di un malinteso quieto vivere?

O forse l'applicazione, ancor più errata e inaccettabile, del "soddisfare alcuni ..... non importa come?
Perché qui le cose, o si fanno SEMPRE a norma di regolamento, oppure lo stare fuori dai regolamenti potrebbe diventare una diffusa e preoccupante pratica di TUTTI (e non solo di pochi intimi).

In conclusione, cerchiamo di ricordarci che se una parte dell'operato della Commissione Congressuale è stato svolto, con tutti i problemi di validità di alcune votazioni viste, stante il fatto che la stessa Commissione Congressuale  dovrà continuare nell'altra parte di operato che gli compete e cioè i congressi Regionali e/o Provinciali, è il caso di porre i dovuti rimedi affinché si possa eliminare, per quanto possibile, dubbi sull'operato di una Commissione che sarà operante fino al Congresso Regionale.
E tutto questo anche nell'intento che coloro che hanno ancora una voglia di partecipazione, non si sentano sempre meno attratti da una politica per "pochi intimi".

Va da sé che se quanto esposto non trovasse risposte convincenti, ed essendo io certo e convinto di quanto ho potuto constatare, pur di trovare conforto nella mia visione, porterò a conoscenza di questi fatti le diverse istituzioni del partito a quei livelli che possano garantirmi una presa di posizione atta al non ripetersi dei fatti esposti.
 F.to
Dima