4.2.14

SU GRILLO E SUI GRILLINI ..... LA DEMOCRAZIA E LA LIBERTA'

Gli accadimenti di questi giorni portano naturalmente chiunque abbia un minimo di granu salis, a fare delle riflessioni.
Certo atteggiamenti della maggioranza sono da discutere, e chi non li condivide, deve esternare la propria disapprovazione.

Questo però sempre nei modi previsti dal consesso in cui ci si trova.
E a nulla vale portare a giustificazione del proprio atteggiamento, che in passato qualcuno abbia usato metodi simili, il mal comune non può essere mezzo gaudio.

Se i parlamentari del M5S dichiarano che c'è un potere della maggioranza che non permette ala minoranza di avere ragione su determinati argomenti parlamentari, ebbene bisogna ricordare a questi simpaticoni, che la democrazia prevede che sia la maggioranza a dirigere, e la minoranza a denunciare e opporsi.
E questo non vuole essere una difesa della maggioranza; io sono in minoranza da sempre, a qualcuno può sembrare che a me quasi quasi piaccia essere sempre in minoranza, figuriamoci che sono in minoranza anche nel mio partito, il Partito Democratico!

Opporsi però va fatto con i sistemi che la democrazia stessa ha nel suo seno.
Non facendo violenze al sistema, perché queste farebbero cadere qualunque eventuale ragione della minoranza.

Ed ha un bel dire il vice presidente della camera dei deputati, Alberto Di Majo, che il M5S agisce nel parlamento non per distruggere ma per costruire, solo che la maggioranza non gliene da la possibilità.
Questa è chiaramente una fregnaccia.

Innanzitutto chi  vuole costruire, DEVE ripeto .... DEVE accettare che ci sia una maggioranza che non la pensa come lui.
In secondo luogo, se per caso fossero i grillini in aggioranza, accetterebbero che la maggioranza bloccasse qualunque lavoro parlamentare?

Ma poi, come fa un movimento a parlare di diritti della minoranza, se alla prima occasione di non allineamento ideologico di uno qualunque dei suoi rappresentanti, lo espelle?
Ora anche nei più piccoli circoli ricreativi di paese, dove esiste una possibilità di porre ai voti una scelta, la maggioranza porta avanti la scelta, e la minoranza, dopo le giuste e motivate opposizioni, DEVE .....ripeto ...... DEVE accettare che la scelta della maggioranza; quando sarà lui maggioranza, la democrazia gli darà lo stesso diritto.

E veniamo al linciaggio mediatico.
È proponibile, secondo una regola di educazione che non vedo per quale motivo vada messa in discussione, che il disaccordo con le posizioni di qualcuno, questo qualcuno aiutato da un programma che immette su Twitter centinaia di cinguetti (come se fossero veri), ed altrettanto su facebook e sul blog di Grillo, ha il diritto di massacrare mediaticamente chi non è in accordo con lui, e massacrarlo fino ad oltrepassare i limiti penali della persecuzione?

Ma anche moralmente, ve la sentite di accettare le stesse "signorili" frasi che gli attivi sul web riservano alle donne, accettarle per le vostre mamme ..... sorelle ..... mogli ..... fidanzate?
E che Grillo non ci venga a dire che lui non ne è responsabile, perché esiste anche il reato di istigazione.

Sorvolo sul fatto IGNOBILE che di tale pratica, il proprietario del blog accusa ricevuta di pagamento, per cui ha tutta la convenienza ad aizzare, perché le centinaia di risposte BECERE ingrassano il suo portafoglio.
E mi rivolgo ora a quanti hanno votato il M5S alle politiche del febbraio 2013, sperando in una svolta, svolta che non vedevano nei vecchi partiti.

Era questo che cercavate?
Un manipolo di ultras che la domenica fanno casino E SOLO CASINO negli stadi e nei giorni feriali trasferiscono la stessa cosa in parlamento?

Vi rendete conto che la denuncia di fatti, di per sé non è conclusiva e neppure utile?
Vi rendete conto che va si bene denunciare, ma poi serve che chi denuncia, una volta seduto sugli scranni del potere, FACCIA?

E, per effetto di una democrazia, deve fare assieme a coloro che, gli piaccia o no, rappresentano altri cittadini.
Perché, cari grillini, non siete voi a rappresentare tutti i cittadini! Voi ne rappresentate solo una parte!

Avete il dovere di portare avanti le vostre denunce, nel rispetto di chi porta avanti altro, poiché (a voi sembra strano) anche loro rappresentano una bella fetta di cittadini.
C'è già stato in passato chi, pur minoritario, ha deciso che chi rappresentava la maggioranza dei cittadini, non aveva il diritto di governare ....... 1922 - 1943, (dategli voi il nome). 

Con buona pace del sig. Alessandro Di Battista.
F.to
Dima

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