27.10.13

Quella voglia di retrò .... di un rottamatore .....


Ho seguito a pezzi la LEOPOLDA 2013, e devo dire che mi sembrava d'essere ospite in casa d'altri, ospite neppure troppo gradito!

Sarà per la mancanza di uno straccio di simbolo del PD, ma non mi sentivo a casa.
Certo si può obbiettare alla critica in vari modi:

·         Con risposte di circostanza (sia pur evanescenti:
"Non è una manifestazione solo del PD .......... quando faremo manifestazioni elettorali, la metteremo la bandiera" (parole del sindaco di Firenze). Ma come si fa a separare (a parole....) la LEOPOLDA 2013, fatta in piena campagna per le primarie PD da una manifestazione elettorale, il sindaco di Firenze, aldilà delle chiacchiere, dovrebbe spiegarcelo.

·         Con battute spiritose:
"Te mandaci Messi che poi una maglia la si recupera" (Questo modo di rispondere a cose sensate con battute di spirito lo sto soffrendo da 20 anni ...... dal 94 circa .... indovinate da chi!)

·         Con risposte che per darsi importanza:
"Si può guardare all'apparenza o si può guardare alla sostanza"

Ma la sostanza finora non l'ho vista! E neppure sentita; se tralasciamo i soliti slogan, che in simili manifestazioni, la fanno da padrona.
Di apparenza SI.... ne ho vista molta.

Partendo dalla spettacolarizzazione dell'evento, alla pubblicità trasmessa ad ogni piè sospinto, per finire alla chicca che più mi ha colpito.

IL MICROFONO STILE ANNI 30!

Davvero una sciccheria!

Certo che per uno che vuole rottamare tutto ciò che è vecchio, prediligere alla fine un microfono anni 30, da proprio un idea di autogongolarsi, di un narcisismo che si vuole non emerga, ma che ahimè, spinge in ogni modo per venir fuori alla luce!
Ma bando alle facezie, altrimenti queste mie considerazioni invece di mostrare il lato divertente della manifestazione, rischiano di cadere nello stesso difetto del sindaco di Firenze ...... un esagerato ricorso alle battute.

Mi ha meravigliato molto la presenza di alcuni personaggi che offrono , con le loro convinzioni, una prospettiva di linea politica del (spero di NO) futuro segretario del PD, che proprio mi lascia angosciato.
Personaggi tipo DAVIDE SERRA, imprenditore (per suo dire...... nda) e FINANZIERE per convenienza.

Mi chiedo come possa un Davide Serra dare lezioni sulle pensioni e sui pensionati, sedendo su una virtuale scrivania posta alle isole Cayman!
A Davide Serra, ad anche a chi lo ha invitato e chi lo ha applaudito (per cui si presume che condividano le opinioni.....) che chi ha fatto danno nelle pensioni non sono i lavoratori cha hanno versato 40 anni di contributi, ma

·         coloro che hanno usufruito di pensioni e non ne avevano il diritto (e ricordiamo che negli anni d'oro delle pensioni baby, al governo c'era la Democrazia Cristiana, e non il PCI)

·         coloro che hanno preteso di usare i contributi versati dai lavoratori per ripianare buchi che con la previdenza NULLA avevano a che vedere.

·         I pensionati vantano un diritto per contributi versati, e sentirsi dire che si garantiscono i vecchi a danno delle generazioni future, adotta il sistema IGNOBILE di instaurare una guerra fra poveri, soltanto per nascondere gli errori di tutti i nostri governanti che hanno sperperato i contributi versati dagli attuali pensionati.
Certo per uno che sposta i patrimoni alle isole Cayman di contributi E TASSE VERSATE ne sa abbastanza poco ...... ne sa molto di più su come NON versarle!

Ma se il sindaco di Firenze lo ha rivoluto sul palco, vorrà pur dire qualcosa, NO?
Probabilmente perché anche lui si è messo nell'ottica che i vecchi amici non si rottamano, ovvero finché mi finanziano, devo tenerli.....

Certo che avere mezzi aiuta!
Se poi i mezzi te li offre la pubblicità, o qualche finanziere (e la lista dei finanziatori storici del sindaco di Firenze è su internet), meglio!
E cosa dire di un altro osannato sul palco della LEOPOLDA, Il Sig. ANDREA GUERRA, patron di Luxottica.
40€ ad azione, 200ml di utile e azienda indicata come simbolo della vera impresa italiana... complimenti!

Bello il suo intervento, Stiamo vivendo una rivoluzione industriale clamorosa, nessun paradigma tecnologico che valeva nel ’90 che vale ancora oggi”, ha aggiunto, evidenziando come per affrontare le sfide poste da ”un mondo completamento nuovo” servirà investire in ”cultura ed educazione”.
Mi ha colpito!
Certo mi ha colpito molto di più quello che sta facendo nel suo stabilimento di Agordo!.

Demansionamento (vuol dire passare da impiegato a operaio), mobilità volontaria o licenziamento per riorganizzazione del lavoro.

Alla faccia della "rivoluzione industriale" e dell'"affrontare le sfide"!

Ed anche questo mica l'ho invitato io!
Lo ha invitato il sindaco di Firenze............... (manca solo Marchionne e poi abbiamo fatto il pieno....).

Il fatto più evidente è che ho sentito tanti ...... tantissimi slogan, da parte di tutti, compreso il sindaco di Firenze, ma poco sui fatti che la gente vuole sentire.
E mi ritorna allora davanti agli occhi ....... il bel microfono retrò, stile anni 30.

Sono perplesso se questo è il futuro del PD, quindi ti prego CIVATI, cerca di farcela.

F.to
Dima

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