Un analisi della situazione
politica che non affronta però i motivi veri della nostra debacle, non
porterebbe aiuto alcuno alle nostre future strategie.
Non mi va bene essere il primo
partito in campo nazionale, non mi va
bene essere il secondo partito dietro M5S in Sardegna, non mi va bene essere il
primo partito in provincia (e soltanto al senato) dietro M5S.
E non mi sta bene perché qualcuno
doveva aspettarselo!
Ma davvero pensavamo di farcela?
Potevamo davvero dormire tra due
guanciali soltanto perché l’attenzione verso il PD aveva avuto un’impennata con
le primarie?
Spero non vogliamo già mettere
nel dimenticatoio le parlamentarie!
A suo tempo ebbi già modo di
esprimere le mie perplessità.
Se già all’interno del nostro
partito ci sono stati grossi mugugni (e a volte anche di più….) per come sono
state stilate le norme per le parlamentarie (posti riservati, esclusioni,
privilegi. etc. etc.), come potevamo non aspettarci che il normale elettore non ne tenesse conto!
I cittadini hanno fatto le loro
elucubrazioni sull’affaire MPS, e pensavamo di non dover pagare dazio per
questo?
E restringendo l’obiettivo …. portandoci
in Sardegna, a noi non bastava l’MPS, abbiamo aggiunto anche del nostro con le
nomina al Banco di Sardegna!
I voti ricevuti dall’M5S sono
tutti voti di protesta, di gente che ha trovato in Grillo un modo per farci
sapere che questo modo di fare politica, accaparrandosi poltrone, non è
gradito; non soltanto di gente che, come tu dici, attente a singoli punti dell’
agenda politica: dagli inceneritori , al consumo del suolo , all’acqua pubblica.
Ci sta dicendo che vuole essere
anche ascoltata.
Sono gli stessi che hanno votato
il referendum sulle provincie in Sardegna, ed hanno trovato nel M5S, chi le
vuole abolire, e dal PD ….. NEMMENO UN RIGO IN CAMPAGNA EDLETTORALE!
Questa è la frase (GIUSTA!!!!) di
un esponente provinciale del mio partito, che fedelmente riporto “il mondo corre e sembra che noi stiamo fermi”.
Se non esiste più la fedeltà
partitica, allora è il momento di saldare la gente sui fatti.
La gente vota il “POPULISMO”?
Lo fa unicamente perché non vede
risultati dalle vane e trentennali promesse dei partiti.
I piccoli ritocchi, il maquillage
che ogni partito ha fatto in quest’ultimo anno per ringiovanire, ha però
lasciato ancora all’evidenza mediatica sempre le stesse facce (abbiamo un bel
dire che ci siamo rinnovati, quando poi, la gente deve ascoltare D’Alema, e non
solo D’Alema….. che inneggia ad un accordo con il PDL).
Renato Soru, nella Direzione
Nazionale ha posto l’accento sull’ammodernamento OBBLIGATORIO della struttura
del nostro partito.
Perché noi siamo ancora ancorati
ad una vecchia concezione di struttura partitica, e per buon peso, abbiamo
smesso, regalandola agli altri, quanto c’era di buono nella vecchia struttura …….
I comizi di piazza!
Abbiamo fatto meeting nei teatri,
negli auditorium, nei cinema, nelle sale conferenze …… ma quanti comizi di
piazza abbiamo fatto?
E non ci siamo rivolti nemmeno
alle nuove tecnologie di comunicazione (la nostra presenza sui forum, sui
social network, sui blog, non possiamo dirla importante).
Abbiamo quindi abbandonato quanto
di buono c’era nel vecchio, senza acquisire quanto di buono c’è nel nuovo.
Ecco cosa, a mio parere, ci si
pone dinnanzi, questo è il nostro impegno futuro, CAMBIARE MODO DI FARE
POLITICA.F.to Dima
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