Bisogna innanzitutto partire da una premessa……. Di tutto il materiale che ho cercato su internet, ho trovato soltanto
- Il budget dello stato 2005
- Il budget della camera dei deputati 2006
- Il bilancio della camera dei deputati 2005
- Il budget del senato 2006
- Il bilancio del senato 2005
Naturalmente niente suddiviso e esplicitato in maniera sufficientemente analitica.
Nulla ho trovato relativo ai vari ministeri…………
Questo mi porta ad una considerazione iniziale: Nulla si può criticare con cognizione di causa per mancanza di elementi certi.
Ed è proprio da qui che nasce la mia principale considerazione: se poco sai poco fastidio dai…
Il bilancio di un ministero, devo presumere, sia stilato in forma analitica, quasi a somiglianza con un normale bilancio.
Il controllo di gestione, impone infatti che, se non si conosce il centro di costo e la voce di spesa, il controllo è quasi impossibile.
Facciamo un esempio:
In un impresa esistono i costi diretti ed i costi di struttura.
I costi diretti sono quelli che si affrontano per costruire il “prodotto”
I costi di struttura sono tutti gli altri costi che servono per tenete in piedi la macchina
Se un impresa ha problemi di prodotto, la cosa si tenta di risolverla con :
- Nuove tecnologie produttive
- Nuovi prodotti intermedi
- Nuovi semilavorati
- Nuovi fornitori
- Materie prime alternative
Se un impresa ha problemi non legati al prodotto, ma alla macchina “azienda” allora la strada è diversa :
Contenimento delle spese generali
Eliminazione delle spese superflue
Se paragoniamo tutto ciò ad un ministero, dovremmo dire che :
I costi diretti sono quelli indirizzati al “prodotto” inteso come servizio diretto imputato a quel ministero
I costi di struttura sono invece identici ad un impresa privata.
Ma il ministero non ha un fatturato, e l’unica entrata è l’apporto dello Stato.
Questo apporto va diviso in costi diretti e costi di struttura.
Ma se non si conosce la suddivisione, ecco se s’ingenera un equivoco.
Faccio un esempio:
Se l’apporto dello Stati per il ministero PIPPO è 3 miliardi di euro per il 2006, innanzitutto si dovrebbe sapere:
questi 3 miliardi come sono suddivisi ?
Quanto ai costi diretti al servizio del il cittadino
Quanto ai costi di struttura
Quanto agli investimenti pluriennali.
Se non si conosce questa suddivisione, vengono a mancare dati importanti e, cosa peggiore s’ingenera il TEATRINO DELLA POLITICA.
Se per il 2007 lo stato apporta 2,5 miliardi di euro, il mancante di 0,5 miliardi rispetto al 2006 da quale voce è tolto ????
Se non lo sappiamo, ognuno dirà, secondo la propria convenienza politica, quello che più fa “SPETTACOLO”.…………. Ma la verità ????
Il cittadino, sia pur volenteroso, che vuole confrontare le “verità” dette da ognuno, non ha armi, per cui SI DEVE FIDARE..
Ecco perché è importante che:
- i vari bilanci dei ministeri siano pubblici e PUBBLICATI (ognuno ha un sito internet, ma provate a cercare le spese di un ministero nei loro siti….)
- il bilancio dello Stato sia, per centro di costo e voce di spesa, identico a tutti i bilanci espressi dalla Pubblica Amministrazione (Stato, parlamento, ministeri, regioni, province, comuni, etc. etc)
- gli apporti Statali, siano espressi nelle tre categorie sopraccitate (altrimenti non sapremo mai, in caso di taglio o di maggior apporto, la differenza a chi è imputata…..)
E qui comincia il TEATRINO dell’equivoco !!!!!!!!!!
Se c’è un governo di destra, ad un taglio a quel ministero, la destra dirà che ha tagliato i costi di struttura, mentre la sinistra dirà che hanno tagliato i costi diretti ai servizi dei cittadini……………… se c’è un governo di sinistra, è PERFETTAMENTE UGUALE ma CONTRARIO……
e noi, in mezzo,a non sapere chi ha ragione, se non per vocazione politica…
1 commento:
robinhood@ownmail.net
questa e la mia email...sempre meglio dei blog.
P.S. oggi ho riavvuto l accesso ad internet,....stranamente...per tutta la settimana..sino a questa mattina non avevo possibilita di collegarmi(???? cosa un strana)
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